Per ridurre al minimo l'impatto ambientale di una rete di distribuzione di teleriscaldamento, le centrali di cogenerazione, sempre più, dovrebbero sfruttare, per la loro alimentazione, le risorse rinnovabili (energia solare, idroelettrica, geotermica, marina, eolica e agroenergie) presenti nell'ambiente, così da creare una rete di produzione e distribuzione di energia ecosostenibile .

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  • IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA
    www.iltrattamentoacqua.eu, un portale informativo relativo al trattamento dell'acqua, alle sue proprietà, agli usi di questa importante risorsa e alla risoluzione dei problemi legati alla formazione di incrostazioni di calcare nelle centraline di scambio per gli impianti di teleriscaldamento.

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  • KLIMAENERGY 2017  BOLZANO - Fiera internazionale delle energie rinnovabili per usi commerciali e pubblici.    www.fierabolzano.it
    Bolzano 23 - 25 Marzo 2017  Orario: 09.00-18.00 / sabato 09.00-17.00

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  • SOLAREXPO 2014 - 15a Edizione Mostra e convegno internazionale sulle energie rinnovabili e la generazione distribuita.    www.solarexpo.com
    Fiera di Milano 8 - 10 Aprile 2015
    in esposizione:
    il sistema solare fotovoltaico, solare termico, architettura solare;
    le bioenergie biomasse, biogas, biocombustibili liquidi;
    polygen cogenerazione diffusa, trigenerazione;
    acqua, vento e fuoco idroelettrico, eolico, geotermico;
    ecomove veicoli alternativi, mobilità sostenibile;
    hyenergy idrogeno e celle a combustibile;
    ricerca, consulenza, servizi, esco, carbon trading;
    progettazione, software, editoria tecnica.

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  • NOVEMBRE 2013
    71 Centrali di teleriscaldamento attive in provincia di Bolzano.
    Facendo riferimento ai dati 2012 le 71 centrali di teleriscaldamento in provincia di Bolzano producono oltre 750 milioni kWh di calore, mentre le 24 centrali che producono anche energia hanno totalizzato una produzione di oltre 60 milioni kWh.
    La rete del teleriscaldamento in Alto Adige è di circa 788 chilometri di lunghezza e conta circa 15.000 allacciamenti, un trend in costante incremento. Come sottolinea l'assessore competente, le centrali di teleriscaldamento contribuiscono in modo determinante a portare avanti una politica energetica all'insegna della sostenibilità ambientale che è il presupposto primario nel Piano clima 2050.
    In questa direzione è rilevante anche il risparmio ottenuto di equivalenti 86 milioni di litri di gasolio che corrisponde ad una riduzione complessiva di CO² di 245.000 tonnellate, un dato che testimonia il ritorno positivo dei contributi erogati per le centrali di teleriscaldamento. Fonte:altoadige.geloca.it

 

  • LUGLIO 2013
    La geotermia a servizio della comunità. Sfruttamento della risorsa geotermica ad uso delle comunità di S.Fiora (GR).
    AMIATA ENERGIA SPA
    L'iniziativa di teleriscaldare il territorio del Comune di Santa Fiora nasce con la convenzione stipulata dal Comune di Santa Fiora, trasferita successivamente ad Amiata Energia SpA con Enel Green Power per lo sfruttamento del calore di risulta della produzione di energia elettrica della Centrale Geotermica di Bagnore di proprietà di Enel Green Power, che attualmente viene smaltito in atmosfera tramite le torri di evaporazione.
    Si tratta di un'iniziativa che prevede lo sfruttamento del calore residuo prodotto dalla centrale geotermica di Bagnore di propietà di Enel Green Power da 20 MWe che nasce per la produzione di energia elettrica sfruttando le risorse geotermiche del territorio toscano. Da www.amiataenergia.it

 

  • SETTEMBRE 2012
    MONTIERI comune di 1250 abitanti in provincia di Grosseto (Toscana).
    Teleriscaldamento da energia geotermica del centro abitato di Montieri.
    Nel comune di Montieri si attuerà un progetto per l'installazione di un sistema di teleriscaldamento da vapore geotermico.
    La soluzione impiantistica tecnologicamente innovativa scelta per Montieri, viene applicata per la prima volta nel settore del teleriscaldamento geotermico. Il progetto prevede infatti di riutilizzare il contenuto energetico residuo del fluido bifase acqua più vapore risultante dalle diverse fasi di trattamento per il preriscaldamento del fluido di ritorno dell'impianto e, nel periodo estivo, per la produzione di acqua calda sanitaria. I vantaggi che questa nuova tecnologia garantisce sono un perfezionamento dell'efficienza energetica ed un elevato risparmio della risorsa.
    L'impianto di teleriscaldamento utilizzerà il calore prelevato dal vapore geotermico estratto dal Pozzo ENEL Montieri 4 ed è costituito da due centrali di scambio termico, una primaria situata in corrispondenza del punto di prelievo ed una secondaria in prossimità dell'abitato, mediante le quali avviene il trasferimento del calore dal vapore al fluido contenuto nell'impianto (acqua).
    Il progetto prevede inoltre altre iniziative che hanno come obbiettivi l'utilizzo delle energie rinnovabili ed il risparmio energetico e in particolare la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati situati nel centro storico dell'abitato di Montieri con materiali e sistemi conformi con il valore storico della città e l'istallazione di pannelli fotovoltaici e solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.

 

  • LUGLIO 2011
    "Teleriscaldamento e obiettivi di efficienza energetica: contributo alla sostenibilità urbana"
    Il 30 Giugno, a Rovereto in provincia di Trento, si è tenuto un convegno per promuovere i sistemi di teleriscaldamento urbano, atti ad una migliore efficienza energetica ed a ridurre le immissioni inquinanti nell'atmosfera.
    Nel corso della conferenza, si è infatti discusso delle possibili applicazioni territoriali che il teleriscaldamento può avere se impiegato nel contesto urbano, prendendo anche in considerazione tutti i benefici imposti dall'uso di questa tecnologia innovativa sul piano dell'efficienza e del risparmio energetico.
    Nell'incontro è risultato che il teleriscaldamento è ormai uno dei sistemi tecnologici in grado di migliorare l'efficienza energetica grazie alla sua possibilità di utilizzare un'alimentazione da FER come biomasse e geotermia.
    Partendo da queste stime e considerando che la Commissione Europea ha in progetto degli interventi per sostenere questa tecnologia, nel corso del convegno si è esaminato anche il progetto Europeo Ecoheat4EU, sviluppato da Habitech (Distretto Tecnologico Trentino) in accordo con altri 14 partner Europei, che ha avuto l'obiettivo sia di evidenziare gli ostacoli burocratici a livello locale che spesso limitano e rallentano l'espansione del teleriscaldamento, sia di cogliere soluzioni adeguete a tali problematiche.
    Il coordinatore nazionale del progetto, Andrea Tomasi, ha commentato che il progetto Europeo Ecoheat4EU è riuscito a coinvolgere sul tema dell'efficienza energetica il mondo imprenditoriale, quello politico e gli utenti finali.
    I risultati delle analisi e la promozione del teleriscaldamento ad alta efficienza energetica potranno facilitare l'uso razionale delle risorse energetiche disponibili consentendo l'attuarsi di politiche territoriali ottimali per uno sviluppo sostenibile della società.

 

  • GIUGNO 2011
    DALMINE conta 23.000 abitanti in provincia di Bergamo (Lombardia).
    Iniziata la realizzazione della rete di teleriscaldamento sia per le piscine che per il velodromo.

    MANTOVA conta con l'area urbana 100.182 abitanti è capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia.
    La ditta Tea Sei prosegue con i lavori di manutenzione e di allacciamento alla rete del teleriscaldamento in città.
  • MAGGIO 2011
    PERUGIA conta 168.066 abitanti è capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria.
    La frazione di Prepo che appartiene al comune di Perugia ha inuagurato nello scorso mese di Aprile il proprio impianto di teleriscaldamento.

    MONTEVERDI MARITTIMO comune di 700 abitanti in provincia di Pisa (Toscana).
    Con lo sblocco di circa due milioni di euro del piano regionale della geotermia a favore del comune di Monteverdi Marittimo il teleriscaldamento potrà essere operativo già per il prossimo inverno 2011/2012. Entro giugno 2011 inizierà la posa del teleriscaldamento.
    Sarà un teleriscaldamento ecologico grazie allo sfruttamento del vapore geotermico proveniente dal pozzo Enel Monteverdi 5.
  • APRILE 2011
    La Provincia di Bolzano ha dato corso alla campagna di sensibilizzazione per un maggior utilizzo del legno altoatesino quale quota di biomassa a kilometri zero, al fine di alimentare le 67 centrali di teleriscaldamento in Alto Adige. Complessivamente sono 20.000 le famiglie con 11.820 allacci al teleriscaldamento a biomassa che si snoda per 715 kilometri. Sono stati stanziati inoltre incentivi per sviluppare e facilitare la coltivazione dei boschi con lo slogan "Il nostro legno, la nostra energia".

    BRUNICO comune di 15.404 abitanti in Val Pusteria in provincia di Bolzano (Trentino-Alto Adige).
    Il consiglio comunale di Brunico ha varato un nutrito piano d'investimento per la locale rete di teleriscaldamento. Per il teleriscaldamento infatti si prevede la realizzazione di un'ulteriore caldaia a biomassa in cippato di legno con impianto di cogenerazione di energia elettrica per una produzione media annua di cinque milioni e mezzo di kilowatt/ore. Nel Comune di Gais inoltre è stata pianificata la costruzione di una nuova centrale termica da parte della Publiservizi con l'estenzione della rete e nuovi allacci al teleriscaldamento.
  • MARZO 2011
    CITTA' DI BERGAMO (Lombardia).
    Otto kilometri di tubi di teleriscaldamento in una ventina di cantieri.
    Gestiti in sottofasi i lavori verranno eseguiti nelle seguenti vie cittadine: via Botta, via Ghislandi, via Noli, via Pinamonte, Via Bono, via San Giorgio, via Paleocapa, via Calci, via Locatelli, via Brigata Lupi, viale Vittorio Emanuele.

    LORO CIUFFENNA comune di circa 6.000 abitanti della provincia di Arezzo (Toscana).
    E' stato inaugurato sabato 26 Febbraio 2011 il nuovo impianto di teleriscaldamento a biomasse realizzato nella frazione di San Giustino Valdarno nel comune di Loro Ciuffenna. L'impianto di teleriscaldamento è stato progettato grazie ad una gara pubblica dell'Unione dei Comuni del Pratomagno. l'Unione ha l'obiettivo di fornire attività di supporto ai Comuni interessati alla realizzazione di impianti di teleriscaldamento per la produzione di energia termica alimentati da biomasse di origine forestale. L'intento è quello di ottenere un risparmio energetico favorendo la rivitalizzazione delle attività forestali e la coltivazione del bosco nel territorio. In considerazione dell'abbondanza di biomasse forestali e agricole disponibili sul territorio del comune, la riutilizzazione di tale patrimonio arboreo come fonte di energia rinnovabile per il riscaldamento degli edifici, è un segnale pubblico importante di attenzione ai temi dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. Il nuovo impianto di teleriscaldamento permette di avere un notevole risparmio economico considerato il minor costo del combustibile (a kilometri zero) rispetto a quello di gas metano o dell'ancor più inquinante gasolio.
  • FEBBRAIO 2011
    MONTICIANO comune di circa 1.400 abitanti della provincia di Siena (Toscana).
    Con il nuovo impianto di teleriscaldamento a cippato di legna, Monticiano procede nel suo percorso di riconversione energetica.
    Il territorio comunale ricco di boschi è una ricca miniera di materia prima a kilometri zero.
    Già nel 2006 nel Comune è stato realizzato uno dei primi impianti della Regione, a servizio del Palazzo Comunale, della biblioteca e degli edifici pubblici limitrofi, grazie all'impegno dell'amministrazione comunale e all'attività del Gal leader Siena in collaborazione con Arsia (Agenzia regionale per l'innovazione in agricoltura) e Aiel (Associazione italiana energia del legno).
    Un altro impianto di teleriscaldamento con potenza di 220 kW, alimentato a legno cippato per la fornitura di energia termica a circa 25 utenze private, si trova, invece, nella frazione di SCALVAIA.
    Quest'ultimo è stato realizzato grazie all'azienda agricola Campo al Piano nell'ambito del progetto interregionale woodland Energy.
  • GENNAIO 2011
    CALENZANO comune di circa 15.600 abitanti in provincia di Firenze (Toscana).
    Il cogeneratore a biomasse viene alimentato ecologicamente con legna cippata vergine.


    POMARANCE: una rata in più per il teleriscaldamento.
    Pomarance è un comune di circa 6.300 abitanti della provincia di Pisa (Toscana).
    Pomarance fa parte della Comunità Montana Alta Val di Cecina.
    Il costo del teleriscaldamento sarà suddividso in tre rate e cioè una rata in più rispetto alle due in vigore fino al 2010. Le bollette riguarderanno i periodi dal 1º Settembre al 31 Dicembre, dal 1º Gennaio al 30 Aprile e dal 1º Maggio al 31 Agosto.

    Le tariffe del teleriscaldamento nel Comune di Pomarance (versione PDF)- www.comunepomarance.it

    SISTEMA A FORFAIT
    Euro 0,452 a metro cubo/mese iva esclusa, senza l'indicizzazione annua (rispetto al 2003) secondo le vigenti normative regolamentari;

    SISTEMA A FORFAIT PER UTENZE COMUNALI
    Euro 0,2433 a metro cubo/mese iva esclusa

    SISTEMA A CONTATORE quota fissa + consumo
    Quota fissa Euro 0,77 per metro cubo con minimo Euro 108,46 e massimo Euro 216,91 + consumo a Euro 0,07064 a Mcal.

    SISTEMA A CONTATORE minimo riassorbibile
    Consumo a Euro 0,07064 a Mcal.

    SISTEMA A CONTATORE UTENZE DIVERSE DA CIVILI ABITAZIONI
    Consumo a Euro 0,0362 a Mcal al netto degli incentivi (0,0662 tariffa piena in persistenza di incentivo).

  • DICEMBRE 2010 - Varedo in provincia di Milano (Lombardia).
    Firmato il piano strategico che farà crescere il teleriscaldamento a Varedo. La rete, già attiva presso la frazione della Valera, arriverà fino al centro di Varedo e si avvicinerà all’area Snia e, a seguire, al Villaggio Giovi di Limbiate. Le vie interessate saranno: via Pastrengo, via Palermo, via Monte Tomba, via Agnesi, via San Giuseppe, via Bagatti Valsecchi, via Tommaseo, via Parini e via Rebuzzini. Alcuni lavori preliminari sono già partiti e il tutto dovrebbe concludersi entro la fine del 2012. Varedo è un comune della provincia di Monza in Brianza (Lombardia) a circa 15 Km a nord di Milano.
  • NOVEMBRE 2010 - Bra in provincia di Cuneo (Piemonte).
    Una apposita commissione, nominata dalla giunta comunale della città piemontese di Bra, si appresta a valutare ed approvare l'offerta presentata per la realizzazione e la gestione della conduttura che fornirà acqua calda al comune. Il tempo previsto per la realizzazione dell'infrastruttura, dopo il rilascio di tutti i permessi, è di sessanta mesi massimo.
  • Teleriscaldamento a Castegnato in provincia di Brescia (Lombardia).
    E' stato presentato alla comunità il nuovo impianto di teleriscaldamento di Castegnato, la cui realizzazione, nonché la futura gestione e conduzione, è stata affidata a Cogeme Spa. A pieno regime (2014-2015) ben 1.259 abitazioni residenziali e 9 edifici pubblici saranno serviti dal teleriscaldamento, per una potenza termica contemporanea di 10.016 kWt. L’estensione della rete (scavo con doppio tubo) sarà di ben 4.880 metri.Castegnato è un comune di 7.298 abitanti della provincia di Brescia situato proprio sul confine della Franciacorta.
  • OTTOBRE 2010 - Rosà in provincia di Vicenza (Veneto).
    Il comune vicentino di Rosà ha inaugurato il nuovo impianto di teleriscaldamento a biomassa legnosa. Due caldaie, alimentate a cippato di legno, scalderanno l'acqua che andrà in circolo nel nuovo impianto di teleriscaldamento cittadino. Si prospetta un risparmio in termini di manutenzione e una produzione di calore rispettosa dell'ambiente.
  • Nuovi progetti per l'utilizzo del teleriscaldamento geotermico in Svizzera.
    La Svizzera è il Paese con la maggior densità di installazioni geotermiche al mondo, tuttavia la carenza di centrali determina uno scarso sfruttamento di questa risorsa per la produzione di energia elettrica. Per ovviare a questo problema, a seguito della sospensione del progetto di Basilea a causa di alcune scosse di terremoto, sono stati attivati nuovi progetti che coinvolgono le maggiori città svizzere: Zurigo e Ginevra. Zurigo prevede di utilizzare la geotermia per approvvigionare l'ospedale pubblico Triemli, mentre Ginevra, con 200 milioni di franchi di stanziamento, si pone come obiettivo di fornire calore ed elettricità a 10.000 abitazioni entro il 2020. Inoltre è stata approvata dal Consiglio Comunale della città di San Gallo la costruzione di una centrale geotermica e della relativa rete di teleriscaldamento che fornirà calore a metà delle abitazioni della città.
  • LUGLIO 2010 - Cairo Montenotte.
    Nel comune di 14.000 abitanti in provincia di Savona sono iniziati i lavori per il primo tratto del teleriscaldamento.
  • GIUGNO 2010 - Bergamo prosegue l'allargamento della rete di teleriscaldamento.
    Iniziati in via Maj e San Bernardino i lavori di posa delle tubazioni per il teleriscaldamento cittadino. Il termine dei lavori è previsto per la fine di Agosto 2010.
  • MAGGIO 2010 - Promozione del teleriscaldamento a biomassa.
    La Federazione Italiana Produttori di Energia da fonti Rinnovabili, ha presentato al Governo la proposta "Il contributo potenziale del teleriscaldamento a biomasse e la produzione di biogas di origine vegetale ed animale per gli obiettivi italiani di penetrazione delle fonti rinnovabli negli usi finali termici previsti dalla direttiva 2009/28/CE del 23/04/2009" in occasione della stesura del Piano di Azione Nazionale che l'Italia proporrà a Bruxellles entro il prossimo 30/06/2010.
  • APRILE 2010 - L' Amministrazione comunale di Bergamo si pone come obiettivo quello di incrementare la rete per il teleriscaldamento e di realizzare 80 kilometri entro il 2018.
    Questo intervento consentirà di servire un terzo delle case di Bergamo, saranno risparminate così 19 mila tonnellate di petrolio.
  • Rimini: teleriscaldamento, aggiudicata la gara.
    L' Amministrazione comunale ha aggiudicato la gara per il servizio pubblico di teleriscaldamento nella città di Rimini. La gara è stata poi vinta dal raggruppamento di imprese composto da Sgr e Cbr.
  • Primiero, in provincia di Trento. A segutio della consegna lavori effettuata alla ATI, vincitrice dell’appalto, sono iniziati i lavori per la costruzione dell’impianto di teleriscaldamento di Primiero.
    La Valle di Primiero, circa 10.000 abitanti (più di frequente detta semplicemente Primiero, Primör in tedesco) è situata nel Trentino orientale. È composta da sei comuni: Fiera di Primiero, Imer, Mezzano, Siròr, Tonadico e Transacqua.
  • A Pomino l'impianto di teleriscaldamento è entrato in funzione a cippato di legno vergine.
    La frazione montana di Pomino, dove risiedono 228 abitanti, è situata nel Comune di Rufia in provincia di Firenze.
    Pomino dista 7,36 kilometri da Rufia e sorge a 585 metri sul livello del mare. Ogni anno saranno utilizzate circa 600 tonnellate di cippato di legno, che corrispondono a 190 tonnellate di petrolio risparmiato.
    Il beneficio per l’ambiente sarà proprio dovuto al tipo di combustibile utilizzato, che sarà ricavato dal territorio in regime di “Filiera Corta”. Un progetto dove i veri protagonisti sono stati i cittadini: 72 famiglie di questa frazione potranno avere riscaldamento e acqua calda sanitaria in modo veramente rispettoso dell’ambiente, utilizzando, cioè, un combustibile che non genera nessun impatto ambientale: il legno, infatti, ha bilancio neutro rispetto alla CO2 (anidride carbonica) e inoltre il cippato sarà generato dagli scarti della locale lavorazione del legno.
  • A Cavalese il teleriscaldamento mantiene al caldo l’80% dei residenti, usando come combustibile il legno autoctono.
    Una Filiera corta dunque che utilizza per il 90% gli scarti delle segherie e per il 10% quelli delle pulizie dei boschi.
    Si evita così l'impiego di 3,2 milioni di litri di gasolio e si elimina l’emissione di 8500 tonnellate di anidride carbonica nell'atmosfera.
    Il teleriscaldamento è gestito dalla Bioenergia Fiemme spa, società fondata per iniziativa del comune di Cavalese.
  • MARZO 2010 - Comune di San Romano in Garfagnana, provincia di Lucca.
    Nel Comune di San Romano, 1432 abitanti, inizieranno a breve i lavori per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento alimentato a cippato di legna che riscalderà i locali delle R.S.A di Villetta. Il Comune gestirà un impianto che si struttura come un sistema di riscaldamento centralizzato in grado, attraverso tubi propriamente coibentati, di inviare l’acqua calda anche a grande distanza dalla centrale termica. La rete verrà collegata ad una caldaia alimentata a legna sminuzzata (cippato).
  • A2A e Citylife siglano l'accordo per il teleriscaldamento.
    Si tratta del primo caso a Milano di alimentazione di un intero quartiere (ex area Fiera), per ogni esigenza di riscaldamento invernale e raffrescamento estivo, a emissioni zero. L'accordo si colloca nella politica energetica di CityLife per l'abbattimento dell'impatto ambientale.
  • Aes Torino spa porterà nel 2013 anche a Torino nord il teleriscaldamento.
    La rete di distribuzione di teleriscaldamento permetterà di aumentare a 15 milioni i metri cubi formiti in città.
  • FEBBARIO 2010 - La Regione Lombardia supporta il teleriscaldamento a biomasse legnose nei comuni con meno di 5.000 abitanti.
    La Direzione Generale dell'agricoltura del Pirellone accoglie la proposta Fiper di includere, negli interventi per la realizzazione di investimenti dei comuni con meno di 5.000 abitanti, la rete di teleriscaldamento a biomassa legnosa.
  • Nel 2015 saranno oltre 700.000 i cittadini milanesi collegati al teleriscaldamento.
  • Al termine i lavori di teleriscaldamento nel Comune di Castellanza. Castellanza è un comune della Lombardia di 14.409 abitanti in provincia di Varese.
  • GENNAIO 2010 - Teleriscaldamento nel quartiere San Siro di Milano.
    A2A entro il 2010 estenderà la rete di teleriscaldamento al quartiere di San Siro, uno dei più popolosi della città.